Infinito
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Infinito
Opere I, p. 11
[...] conseguono dalla nostra condizione umana, che è nemica di ogni infinito.
Opere I, p. 144
[...] conseguono dalla nostra condizione umana, che è nemica di ogni infinito.
Opere I, p. 303
[...] poi, ad ogni scelta ne seguono altre, tutte multiple, e cosí all’infinito; [...]
I mnemagoghi, Opere I, p. 483
Ora Montesanto taceva, col viso rivolto al soffitto e lo sguardo accomodato all’infinito.
Opere I, p. 1404
Vani, lugubremente inutili, appaiono all’autore non solo i resti trovati nei vagoni, ma l’infinito viaggiare, le distruzioni, la guerra testé finita.
Crescenzago, Opere II, p. 679
Libero corre l’infinito piano.
Un modo diverso di dire "io", Opere II, p. 103
[...] e cosí via all’infinito, fino agli albori dell’umanità.
Francois Rabelais, Opere II, p. 814
[...] anche questo è proprio della condizione umana, di essere sospesi fra il fango e il cielo, fra il nulla e l’infinito.
Contro il dolore, Opere II, p. 837
Se io fossi il centro di un nulla infinito, inutilmente popolato dai fantasmi che io suscito?
Trenta ore sul Castoro sei, Opere II, p. 866
(se la materia sia infinitamente divisibile; se l’universo sia finito od infinito, eterno e perituro; se la nostra volontà sia libera o serva)
Lo scriba, Opere II, p. 984
Un amico letterato mi obietta che cosí va perduta la nobile gioia del filologo intento a ricostruire, attraverso le successive cancellature e correzioni, l’itinerario che conduce alla perfezione dell’Infinito: ha ragione, ma non si può aver tutto.
Eclissi dei profeti, Opere II, p. 993
Qui il danno è massimo: è infinito?
Roulette dei batteri, Opere II, p. 1106
[...] ma non «dicono» niente, o meglio, ripetono all’infinito lo stesso messaggio.
Opere II, p. 1164
[...] senza una profonda semplificazione, il mondo intorno a noi sarebbe un groviglio infinito e indefinito, [...]
Il ponte dei corvi (1981), Opere II, p. 1513
Forse le stelle non sono in numero infinito, [...]
infinite
Opere I, p. 87
Piú in generale, l’esperienza ci aveva già dimostrato infinite volte la vanità di ogni previsione [...]
Opere I, p. 118
Ci salutammo, non occorrevano molte parole, ci eravamo dette tutte le nostre cose già infinite volte.
Opere I, p. 230
Piú in generale, l’esperienza ci aveva già dimostrato infinite volte la vanità di ogni previsione [...]
Opere I, p. 262
Ci salutammo, non occorrevano molte parole, ci eravamo dette tutte le nostre cose già infinite volte.
Opere I, p. 348
Sopportava male la fatica e il gelo, ed era stato ricoverato in infermeria infinite volte, [...]
Opere I, p. 393
[...] e cosí di seguito per infinite volte, a intervalli regolari, [...]
Trattamento di quiescenza, Opere I, p. 638
Ogni fruizione di un determinato nastro può essere ripetuta infinite volte, ed ogni volta essa è vivida e ricca di imprevisti come la prima.
Trattamento di quiescenza, Opere I, p. 650
Il Torec non dà assuefazione, purtroppo: ogni nastro può essere fruito infinite volte, [...]
Trattamento di quiescenza, Opere I, p. 651
[...] che aveva avuto settecento mogli e ricchezze infinite e l’amicizia della regina nera, [...]
Il servo, Opere I, p. 824
[...] ma non sono infinite, essendo inscritte in ogni nostro minuscolo seme, [...]
Cerio, Opere I, p. 965
[...] e moltissimi altri ancora me lo ripeterono poi, infinite volte fino ad oggi, con modesto risultato; [...]
Opere I, p. 1180
Quando deteriorati, essi venivano riparati infinite volte, al di là di ogni limite ragionevole, [...]
Un modo diverso di dire "io", Opere II, p. 103
Ravvisano nel presente un passato mitico: ogni cosa che avviene è una replica, una conferma, è già avvenuta infinite volte.
Sidereus nuncius, Opere II, p. 739
In legioni infinite di mondi nuovi.
Tornare a scuola, Opere II, p. 823
Cosí avviene anche a scuola; l’agilità della messa a fuoco è una necessità di ogni istante, l’occhio deve saltare infinite volte dal quaderno alla lavagna ed al viso dell’insegnante.
Domum servavit, Opere II, p. 859
In questo gesto infinite volte ripetuto, le bambine-macchine sorgevano dalla positura chiusa del germe a quella aperta del fiore.
Erano fatti per stare insieme, Opere II, p. 1008
Timido e irresoluto, Plato entrò in quella dolce casa che ancora non conosceva, pur avendola infinite volte visitata nei sogni.
Opere II, p. 1169
Anche questa disponibilità è variegata da infinite sfumature e motivazioni: [...]
Opere II, p. 1187
Esiste un quadro stereotipo, proposto infinite volte, [...]
"Più d' ogni altro paese Israele dovrà vivere" (1967), Opere II, p. 1353
E non si pensi che per questa redenzione della terra basti il denaro: col solo denaro si possono fare infinite cose, [...]
Incontri ravvicinati con astuzia (1978), Opere II, p. 1416
[...] tutto è stato studiato, sperimentato e collaudato infinite volte, [...]
infinitesima
Opere I, p. 100
[...] che una qualche circostanza, magari infinitesima, ci trattenga sull’orlo della disperazione e ci conceda di vivere.
Opere I, p. 243
[...] che una qualche circostanza, magari infinitesima, ci trattenga sull’orlo della disperazione e ci conceda di vivere.
L' asimmetria e la vita (1984), Opere II, p. 1595
[...] dovuta ad una delle cause descritte sopra, o ad una infinitesima
fluttuazione.
infiniti
Opere I, p. 21
Infiniti e insensati sono i riti da compiersi: [...]
Opere I, p. 159
Infiniti e insensati sono i riti da compiersi: [...]
Opere I, p. 301
Ora, nessun uomo normale potrà mai identificarsi con Hitler, Himmler, Goebbels, Eichmann e infiniti altri.
Opere I, p. 1261
[...] della condizione di infiniti uomini del nostro tempo, [...]
Le parole del Padre, Opere II, p. 89
[...] dopo sedici anni di studio e infiniti libri letti.
Disfilassi, Opere II, p. 317
[...] di germi invisibili ed infiniti, [...]
Ex chimico, Opere II, p. 811
[...] ma che è facile riconoscere in infiniti altri itinerari umani.
La lingua dei chimici I, Opere II, p. 896
Tuttavia, a differenza dagli altri linguaggi di mestiere, quello dei chimici ha dovuto adattarsi ad un servizio che credo unico nel panorama degli infiniti gerghi specialistici: [...]
Disfilassi, Opere II, p. 1012
[...] saturo di fecondità innumerevoli, di germi invisibili e infiniti, [...]
L' Europa all' inferno (1979), Opere II, p. 1469
[...] è assai fortunato il caso in cui ognuno di noi arriva a costruirsi una competenza su uno solo degli infiniti problemi con cui ci troviamo a confronto.