Progetto “Primo Levi, la strenua chiarezza”, a.s. 2018-2019 e a.s. 2019-2020
Negli anni scolastici 2018-2019 e 2019-2020 il Centro Studi, insieme alla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo e all’associazione Diskolé, ha promosso un progetto pilota rivolto agli studenti e ai docenti delle scuole secondarie di primo grado finalizzato allo studio dell’opera di Primo Levi in terza media, con l’obiettivo di avvicinare i più giovani alla figura dello scrittore-centauro e alla sua opera. Nel percorso formativo si è scelto di usare la metodologia blended learning experience, che combina i metodi e gli strumenti tradizionali della ricerca storica con le risorse digitali; gli insegnanti hanno poi coinvolto gli studenti in un lavoro di studio e di ricerca che ha dato quale esito la realizzazione di prodotti digitali che rispecchiano il processo di studio, appropriazione e rielaborazione dei contenuti compiuto in classe. Hanno aderito al progetto, complessivamente, nove scuole del Piemonte, della Lombardia, della Val d’Aosta e della Liguria.
Entrare nel mondo di Primo Levi, approfondire i suoi interessi e le sue passioni, studiare la sua testimonianza e la sua opera significa, per gli studenti delle scuole medie, iniziare a conoscere un nuovo "compagno di viaggio" con il quale è possibile, idealmente, discutere e confrontarsi: le classi che hanno preso parte alle due edizioni del progetto hanno potuto incontrare Levi allievo del Liceo D'Azeglio oppure studente all'Università di Torino e appassionato di alpinismo, o ancora giovane chimico alle prese con le prime esperienze lavorative. Per insegnare ai più giovani ad apprezzare le diverse sfumature di una voce che conosce svariate tastiere narrative e molteplici toni, si è deciso di porre al centro dell’attenzione la lettura e l’analisi dei testi: la varietà tematica, la ricchezza e la stratificazione dei significati hanno imposto un superamento de facto dello stereotipo esclusivo del testimone della Shoah che ancora oggi, spesso, rappresenta l’unica chiave d’accesso ai libri dello scrittore nelle aule scolastiche.
Un docente che desideri affrontare l’opera di Levi alle scuole medie è spesso costretto a seguire percorsi originali che esulano da quelli predisposti dalle antologie scolastiche; per questa ragione, il progetto ha previsto, in entrambe le edizioni, un ciclo di incontri formativi pensati specificamente per i docenti iscritti, nel corso dei quali, oltre a illustrare le opere su cui i ragazzi sarebbero andati a lavorare, sono stati forniti strumenti bibliografici e didattici. La professoressa Gabriella D’Arrigo, che ha offerto consulenza e collaborazione al Centro Studi per tutta la durata della sperimentazione, ha messo a punto versioni ridotte e annotate di alcuni racconti di Levi a uso degli studenti delle scuole medie e ha illustrato differenti tipologie di esercizi sul testo.
Se è vero che per facilitare l’incontro con le opere è indispensabile svolgere un continuo lavoro di mediazione dei contenuti, che inizia dalla preparazione dei testi che saranno letti in classe, con l’annotazione delle parole “difficili” e con lo scioglimento di eventuali riferimenti di carattere storico, altrettanto importante è la scelta di temi che siano vicini alla sensibilità dei più giovani. Da questo punto di vista si è proceduto per tentativi, sforzandosi di fare tesoro, nel passaggio dalla prima alla seconda edizione del progetto, di quanto gli stessi formatori avevano osservato e appreso dal confronto con insegnanti e studenti. Nell’anno scolastico 2018-2019 si è cercato di fornire a docenti e studenti un ritratto a tutto tondo dello scrittore, dell'uomo di scienza e del testimone attraverso uno studio dell'opera finalizzato all'approfondimento di tre segmenti temporali: il periodo della formazione (dall'infanzia negli anni Venti fino alle prime esperienze lavorative come chimico nel 1941-43); l'arresto e la deportazione (1943-1945); il viaggio di ritorno narrato ne La tregua, svoltosi tra la fine di gennaio e l'ottobre del 1945 e conclusosi con il ritorno a Torino. La linea del tempo così tracciata spaziava dagli anni Venti fino al 1963, anno di pubblicazione de La tregua, includendo al proprio interno anche i diciotto anni intercorsi fra il rientro in Italia e l’uscita del libro per i tipi dell’editore Einaudi. Le classi sono state lasciate libere di scegliere, all’interno dei tre segmenti temporali evidenziati, i testi su cui impostare il lavoro di restituzione.
Nell’edizione del 2019-2020 invece è stato richiesto ai partecipanti l’approfondimento di un tema specifico: il nascere e il consolidarsi dell’identità individuale attraverso lo studio, il rapporto con il gruppo dei pari, le scelte (lavorative, culturali, etiche) che ciascuno è chiamato a compiere negli anni dell’adolescenza e della prima giovinezza. Il discorso didattico si è articolato attraverso il confronto tra due generi diversi: l’autobiografia letteraria de Il sistema periodico e i racconti di fantascienza. I docenti sono stati invitati a scegliere, all’interno del macrotema individuato, uno tra i seguenti sottotemi: la trasposizione fantastica e fantascientifica dell’identità e dello stesso processo di crescita; l’impatto della Storia sull’identità individuale e la rapida maturazione della generazione cui Levi apparteneva; il rapporto fra il nucleo identitario profondo del soggetto, le sue scelte professionali e le passioni (nel caso di Levi, la chimica e la scrittura). Gli incontri di formazione per i docenti si sono svolti in presenza e si sono conclusi entro il mese di gennaio 2020, mentre la fase operativa di studio e rielaborazione dei contenuti da parte delle classi è avvenuta a distanza durante il periodo di lockdown dovuto alla pandemia da COVID 19. Nonostante le difficoltà determinate da una situazione del tutto inedita per i ragazzi, i lavori sono stati condotti a termine e sono stati presentati in un webinar conclusivo l’8 giugno 2020.
Al progetto è stato dedicato il sito Primo Levi - La strenua chiarezza.
Nell’hompage, cliccando sul “Menù” in alto a destra, è possibile accedere alle pagine dedicate alle due edizioni e visionare i prodotti digitali realizzati dalle classi.