Una parete di sospetto. Presenze ebraiche e società piemontese

Copertina di "Una parete di sospetto"
edited by
Fabio Levi
Publisher
Zamorani
Series
questo
Year of publication
2021

Il libro traccia per rapidi assaggi un profilo di lungo periodo del mondo ebraico in Piemonte e in particolare nel territorio del Cuneese, procedendo su piani differenti.

offre in primo luogo le coordinate essenziali del complesso e duraturo rapporto del potere statale dei Savoia con i piccoli gruppi di ebrei diffusi sul territorio.

cerca di contrastare alcuni dei pregiudizi più radicati e malevoli che hanno compromesso - e ancora in parte compromettono - una rappresentazione obiettiva della condizione ebraica in età moderna e contemporanea e, nello stesso tempo, offre un piccolo saggio - relativo all'istituto del matrimonio - di una cultura diversa e molto legata alle proprie tradizioni.

il libro punta poi lo sguardo su ambiti più delimitati del territorio piemontese - Mondovì, Acqui e infine Bene Vagienna -, nell'intento di fornire al lettore informazioni e quadri interpretativi utili a situare le vicende specifiche degli ascendenti di Primo Levi appartenuti alle generazioni più vicine alla sua: dalle notazioni sulla vita quotidiana e su quella professionale, agli spaccati sulla realtà dei piccoli agglomerati del Cuneese e sul loro rapporto con il mondo contadino, o ancora ai racconti sul persistere, a cavallo dell'emancipazione e dopo, del clima di sospetto, appunto, che ancora circondava gli ebrei.

Una parete di sospetto è il numero 0 della collana questo

Nell’opera di Primo Levi la parola questo è la parola della concretezza, della precisione e della fermezza. Fra i luoghi dove compare, due soprattutto sono memorabili: il titolo del suo libro di esordio Se questo è un uomo e il finale del racconto «Carbonio», che conclude la sua autobiografia chimica Il sistema periodico imprimendo sulla carta proprio quella parola, seguita da un punto fermo.

A scuola si insegna che l’aggettivo e pronome questo indica un oggetto vicino a chi parla e a chi ascolta. Con l’insieme della sua opera Primo Levi rilancia questa nozione elementare, avvicinando al lettore oggetti anche molto lontani dalla sua esperienza, ma rendendoli pensabili – cioè traducibili in scrittura – prima di tutto per se stesso.

Ecco perché la parola questo, semplice e netta, è stata scelta per dare il titolo a una collana editoriale che ospiterà ricerche, letture, dialoghi e incontri di studio a partire dai libri e dalla figura di Levi.