Intervista a Primo Levi
Gabriella Farina, insegnante di lettere, nell'anno scolastico 1985-86 ha curato, con gli alunni della II B della Scuola Media "Fogazzaro" di Mattarello (Trento), un'intervista a Primo Levi.
L’insegnante racconta come, dalla lettura di alcune opere di Primo Levi e da un profondo coinvolgimento emotivo dei ragazzi con le pagine delle scrittore torinese, sia nato il bisogno, da parte degli alunni, di comunicare direttamente con l’autore. La professoressa Farina ha fatto avere al Centro Internazionale di Studi Primo Levi una copia a ciclostile dell'intervista e la lettera che lo scrittore inviò ai suoi giovani interlocutori.
Come è nata l'intervista a Primo Levi
Nell'anno scolastico 1985/86 la classe II B della Scuola Media “A. Fogazzaro” di Mattarello (Trento) ha affrontato, nell‟ambito del programma di educazione linguistica, la lettura di alcune opere libro di Primo Levi, in particolare Se questo è un uomo e La tregua.
La scelta dei libri di Primo Levi rispondeva all‟esigenza didattico-educativa di avviare gli alunni alla lettura di significative opere di carattere storico-autobiografico del '900 italiano capaci di coinvolgerli per la profondità del tema trattato e per la linearità e nitidezza dello stile.
Si è trattato di una esperienza molto interessante per i ragazzi, perché ha permesso loro di accostarsi ad eventi storici drammatici come la deportazione degli ebrei e l'Olocausto attraverso la sensibilità di un uomo che era riuscito a sopravvivere alle atrocità del lager mantenendo un profondo senso di umanità e un grande equilibrio interiore.
Gli stessi alunni così esprimevano le loro emozioni durante la lettura dell‟opera di Levi: “Ci sembrava di vivere come protagonisti i momenti descritti. C'era in noi una curiosità continua e prepotente di conoscere meglio le vicende dell'autore: era come se tra noi e lui fosse nato, a distanza, un legame, quasi un'amicizia...E poi abbiamo scoperto che esisteva la continuazione della vicenda ne La tregua. Si trattava di un libro meno triste del primo e lo abbiamo letto con più esperienza; addirittura certi capitoli li abbiamo "divorati" con apprensione, diventando amici dei personaggi e sperando che il finale fosse lieto...Dopo aver concluso la lettura de La tregua abbiamo provato il desiderio di conoscere la persona che ci aveva fatto vivere al suo fianco negli atroci giorni del lager e della liberazione, "regalandoci" una parte della sua esperienza. Avevamo scoperto che, attraverso i suoi libri, Levi ci aveva comunicato la sua forza di volontà, il suo coraggio, la sua cultura, la sua voglia di vivere, la nostalgia, lo smarrimento, l'amicizia, gli ideali, la sofferenza, la pietà...Così, quelle pagine scritte, avevano fatto crescere sempre più il legame tra noi e l'autore e il desiderio di conoscerlo. Abbiamo pensato allora di scrivergli una lettera. Ed è stata indescrivibile la nostra gioia quando è giunta la sua risposta...Ormai ci sentivamo suoi amici e questo ci invogliava a leggere altri racconti, tratti dai suoi libri Storie naturali, Vizio di forma, Il sistema periodico, Lilit e altri racconti, La chiave a stella. Ci ha colpiti in queste letture soprattutto la differenza di stile e di contenuti rispetto ai primi libri: anche le tecniche narrative erano sempre diverse e ci facevano scoprire un "nuovo" Primo Levi. Incuriositi da questo cambiamento, abbiamo deciso di scrivergli di nuovo...e quale non è stato il nostro entusiasmo quando lo scrittore ci ha inviato le sue risposte, concise, essenziali e dense di significato”.
Il coinvolgimento emotivo degli alunni si era quindi tradotto nel desiderio di comunicare direttamente con l'autore, di saperne di più, di indagare sul rapporto autore-realtà-pagina scritta.
L'intervista a Primo Levi, corredata da qualche disegno realizzato da loro stessi, è stata pubblicata dai ragazzi in un ciclostilato, col quale la scuola ha partecipato all'iniziativa “Il piacere di leggere” promossa dall'Assessorato alle attività culturali della Provincia autonoma di Trento. Dell'esperienza hanno parlato i giornali locali, che hanno dato ampio risalto all‟iniziativa.
Nel 1998 l'intervista è stata ripubblicata dalla Biblioteca Comunale di Trento, sezione di Mattarello, nell'ambito di una settimana di iniziative culturali in occasione dei 10 anni della morte di Primo Levi. A contorno di una Mostra Antologica dal titolo “Se questo è un uomo”, curata dal dott. Luciano Casotti, l'intervista realizzata dalla classe II B è stata trasformata in una rappresentazione teatrale a cura della Filodrammatica “Arca di Noè”. L‟iniziativa è stata promossa dal Comune di Trento, dalla Circoscrizione di Mattarello, dalla Biblioteca, dal Circolo Acli e dalla Scuola Media “A. Fogazzaro”.
Gabriella Farina