Nona Lezione

La nona Lezione Primo Levi è stata tenuta da Alberto Cavaglion e Paola Valabrega il 25 ottobre 2017 presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Università di Torino, alla presenza di un pubblico numeroso e di alcune classi del Liceo Scientifico Statale Carlo Cattaneo di Torino.

Il volume «Fioca e un po’ profana»: la voce del sacro in Primo Levi è stato pubblicato da Einaudi nella primavera 2018, in edizione bilingue.

Può apparire incoerente il tragitto di uno scrittore illuminista come il chimico Primo Levi lungo i sentieri del sacro. Eppure questo tragitto è riscontrabile in diverse sue opere. D'altra parte lo scrittore torinese si definiva un "centauro" e la sua fisionomia appare duplice da tanti punti di vista. Certo, quando entra in contatto con la scrittura biblica e, in generale, con le tradizioni del popolo ebraico la sua voce è, come scrive Levi stesso, «fioca e un po' profana». Non è uno scrittore di vena mistica e religiosa, pur tuttavia nel «Canto di Ulisse» in Se questo è un uomo, e in Carbonio nel Sistema periodico lo stile di Levi tocca corde ben diverse dall'usuale. E in altri casi, come nella poesia posta in epigrafe a Se questo è un uomo, c'è una chiara imitazione dei Salmi. Alberto Cavaglion e Paola Valabrega indagano le varie direzioni di queste allusioni ai testi biblici: da un'adesione attenuata alla vera e propria parodia. Un tema poco affrontato dagli studi leviani, ma ricco di interesse e di scoperte.

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«Fioca e un po' profana». La voce del sacro in Primo Levi

Quando Primo Levi entra in contatto con la scrittura biblica o, in generale, con le tradizioni del popolo ebraico la sua voce può risultare «fioca e un po' profana», come lui stesso, indirettamente, suggerisce.

 

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