Laboratorio
Sono stati accolti tutti i termini tranne "laboratorio chimico" già inserito in "Chimica" (vedi "chimico, laboratorio") e "laboratorio da orologiaio".
Laboratorio
Opere I, p. 70
[...] come analista nel laboratorio del reparto Stirolo.
Opere I, p. 105
[...] si è parlato del laboratorio del Doktor Pannwitz nel Bau 939, [...]
Opere I, p. 106
«Il Doktor Pannwitz ha comunicato all’Arbeitsdienst che tre Häftlinge sono stati scelti per il Laboratorio. [...]
Possibile che dovessero proprio essere tre Franzosen gli eletti per il paradiso del Laboratorio?
Siamo entrati in laboratorio timidi, sospettosi e disorientati come tre bestie selvagge che si addentrino in una grande città.
Questo è un laboratorio sorprendentemente simile a qualunque altro laboratorio.
Opere I, p. 107
In laboratorio la temperatura è meravigliosa: [...]
Opere I, p. 108
[...] il Kapo chiama prima di tutti gli altri noi tre del Laboratorio, [...]
Ma non appena, al mattino, io mi sottraggo alla rabbia del vento e varco la soglia del laboratorio, [...]
Opere I, p. 109
Di fronte alle ragazze del laboratorio, noi tre ci sentiamo sprofondare di vergogna e di imbarazzo.
[...] ed invece di tenere il laboratorio ordinato e pulito, [...]
[...] ed arricciano il naso quando ci vedono trascinarci per il laboratorio, [...]
Opere I, p. 110
Queste ragazze cantano, come cantano tutte le ragazze di tutti i laboratori del mondo, [...]
Opere I, p. 111
Da quando io sono in Laboratorio, Alberto e io lavoriamo, [...]
Opere I, p. 115
[...] ed infine, diciotto pietrine per acciarino che avevo rubato in Laboratorio.
Opere I, p. 213
[...] come analista nel laboratorio del reparto Stirolo.
Opere I, p. 248
[...] si è parlato del laboratorio del Doktor Pannwitz nel Bau 939, [...]
Opere I, p. 249
«Il Doktor Pannwitz ha comunicato all’Arbeitsdienst che tre Häftlinge sono stati scelti per il Laboratorio. [...]
Possibile che dovessero proprio essere tre Franzosen gli eletti per il paradiso del Laboratorio?
Opere I, p. 250
Siamo entrati in laboratorio timidi, sospettosi e disorientati come tre bestie selvagge che si addentrino in una grande città.
Questo è un laboratorio sorprendentemente simile a qualunque altro laboratorio.
In laboratorio la temperatura è meravigliosa: [...]
Opere I, p. 251
[...] il Kapo chiama prima di tutti gli altri noi tre del Laboratorio, [...]
Opere I, p. 252
Ma non appena, al mattino, io mi sottraggo alla rabbia del vento e varco la soglia del laboratorio, [...]
Di fronte alle ragazze del laboratorio, noi tre ci sentiamo sprofondare di vergogna e di imbarazzo.
Opere I, p. 253
[...] ed invece di tenere il laboratorio ordinato e pulito, [...]
[...] ed arricciano il naso quando ci vedono trascinarci per il laboratorio, [...]
Queste ragazze cantano, come cantano tutte le ragazze di tutti i laboratori del mondo, [...]
Opere I, p. 254
Da quando io sono in Laboratorio, Alberto e io lavoriamo, [...]
Opere I, p. 256
(lo strumento necessario, un foratappi, l’ho organizzato io in Laboratorio)
Opere I, p. 259
[...] ed infine, diciotto pietrine per acciarino che avevo rubato in Laboratorio.
Opere I, p. 281
[...] in quel laboratorio tedesco pieno di gelo, di guerra e di sguardi indiscreti, [...]
Angelica farfalla, Opere I, p. 521
– Ho diciannove anni, e ne avevo sedici quando il professor Leeb installò il suo laboratorio nella Glockenstrasse.
Versamina, Opere I, p. 561
[...] invece una volta scappò di nascosto nel laboratorio, trovò una bacinella di soluzione isotonica e se la bevve tutta.
Verso occidente, Opere I, p. 672
Il Laboratorio della Guardia Forestale fu mobilitato in pochi giorni, [...]
I sintetici, Opere I, p. 684
Non è nato in un ospedale, ma in un laboratorio: l’ho visto una volta alla televisione.
Le nostre belle specificazioni, Opere I, p. 763
[...] e doveva essere compilata sulla base dei rapporti del laboratorio analitico e della sala prove.
Ottima è l'acqua, Opere I, p. 851
Boero discuteva con se stesso, nella solitudine del laboratorio, e non ne veniva a capo.
a) che non basta essere in un laboratorio per sentirsi mobilitato, [...]
Ottima è l'acqua, Opere I, p. 853
[...] lo riempí d’acqua e lo legò stretto, poi partí come un turbine alla volta del laboratorio.
Idrogeno, Opere I, p. 875
Enrico mi venne a chiamare subito dopo pranzo: suo fratello era andato in montagna e gli aveva lasciato le chiavi del laboratorio.
Idrogeno, Opere I, p. 876
[...] era studente in chimica, e aveva installato un laboratorio in fondo a un cortile, [...]
Idrogeno, Opere I, p. 877
Anche il laboratorio era rudimentale: non nel senso di residuo atavico, [...]
[...] ora che saremmo «entrati in laboratorio», ma avevamo idee confuse.
Il vetro del laboratorio ci incantava e ci intimidiva.
Nel laboratorio della Crocetta c’era tubo di vetro da lavoro, [...]
Idrogeno, Opere I, p. 878
D’altronde, lavorare il vetro non è chimica: noi eravamo in laboratorio con un altro scopo.
Idrogeno, Opere I, p. 879
Quest’ultimo, nel laboratorio, non esisteva: esistevano bensí ammoniaca ed acido nitrico.
Il laboratorio si riempí in breve di una nebbia irrespirabile, che non era esilarante per nulla [...]
Io ero il teorico, solo io: lui, benché titolare (in certa misura, e poi solo per «transfert») del laboratorio, [...]
Zinco, Opere I, p. 881
Si mormoravano sul suo conto leggende assai sospette di spilorceria maniaca nella conduzione dell’Istituto Chimico e del suo laboratorio personale: [...]
[...] quando entrava nel laboratorio di Preparazioni [...]
Zinco, Opere I, p. 882
[...] ed a noi era stato dischiuso il laboratorio di Preparazioni.
Zinco, Opere I, p. 883
Quel laboratorio era ordinato e pulito.
Zinco, Opere I, p. 885
[...] lo puoi abbandonare al suo destino e fare quattro passi per il laboratorio a vedere che c’è di nuovo e cosa fanno gli altri.
Ferro, Opere I, p. 888
[...] ed erano stati ammessi al laboratorio di Analisi Qualitativa del II anno.
Il laboratorio precedente, quello dello zinco, ci sembrava adesso un esercizio infantile, [...]
Ferro, Opere I, p. 889
[...] per cui nel laboratorio ristagnava in permanenza una fitta nebbia canuta di cloruro d’ammonio, [...]
Ferro, Opere I, p. 891
[...] era lí, nell’Autenrieth, in quei nostri laboratori fumosi, e nel nostro futuro mestiere.
Potassio, Opere I, p. 901
Non esitò a trafiggere il mio ultimo ippogrifo, confermando con parole esplicite quel messaggio sulle «futilità marginali» che avevamo letto nei suoi occhi in laboratorio.
Nichel, Opere I, p. 907
[...] io avrei dovuto sostituirlo, sperimentare in laboratorio le sue idee, e se possibile poi, insieme con lui, realizzarle industrialmente.
Nichel, Opere I, p. 908
[...] avrei trovato una camera con riscaldamento, un laboratorio, pasti regolari presso una famiglia di operai, [...]
Fui introdotto in laboratorio, dove mi aspettava una singolare creatura: [...]
Nichel, Opere I, p. 914
La ragazza del laboratorio si chiamava Alida.
Lavoricchiava in laboratorio in attesa di quelle nozze cosí poco agognate, [...]
Nichel, Opere I, p. 915
Qualche volta mi fermavo in laboratorio oltre l’ora della sirena, [...]
Fosforo, Opere I, p. 941
[...] che il laboratorio era moderno, [...]
[...] ma già lavorava nel suo laboratorio, [...]
Il laboratorio del Commendatore non era inferiore alla descrizione: [...]
Fosforo, Opere I, p. 942
[...] lui, a muso duro, me le aveva gabellate come «precisione svissera», anima del laboratorio e della fabbrica intera, [...]
[...] e il suo consiglio era di attrezzarmi per pranzare in laboratorio: [...]
Fosforo, Opere I, p. 943
Questo viatico di precetti e divieti mi avrebbe reso permanentemente infelice se, entrando in laboratorio, non avessi trovato Giulia Vineis, [...]
Eravamo stati colleghi in università per quattro anni, ed avevamo frequentato insieme tutti i corsi di laboratorio, [...]
Fosforo, Opere I, p. 944
A me non sembrava tanto regolare che si facessero cucine complicate in un laboratorio, ma Giulia mi disse che in quel laboratorio, [...]
Fosforo, Opere I, p. 949
Ci eravamo accorti, Giulia ed io, che le stesse mani ignote lasciavano in laboratorio, [...]
[...] io pensavo invece che quel laboratorio, ossessivamente ordinato, [...]
Mettemmo sistematicamente degli stecchi infilati dall’interno nelle porte, sempre chiuse a chiave, che dalla Produzione immettevano nel laboratorio: [...]
Cerio, Opere I, p. 963
[...] quel laboratorio era terreno vergine, tutto da esplorare.
Avevo fatto in laboratorio vari tentativi.
Cerio, Opere I, p. 964
Questo era molto strano, perché quello era un laboratorio tedesco.
[...] e che quel laboratorio era tedesco, e che i tedeschi non dimenticano mai le etichette.
Infatti, tutti gli altri barattoli e bottiglie del laboratorio avevano etichette nitide, [...]
Cerio, Opere I, p. 965
Nel giro di secondi mi trovai solo nel laboratorio, [...]
Cromo, Opere I, p. 971
Mi era stata benignamente concessa una scrivania zoppa in laboratorio, [...]
Cromo, Opere I, p. 974
[...] arroccato in laboratorio nella fortezza della sua minuscola sapienza, poiché l’analista è per definizione infallibile; deriso e malvisto fuori del laboratorio proprio per le sue virtú, di guardiano incorruttibile, [...]
Cromo, Opere I, p. 975
[...] in un cassetto del laboratorio c’era un pacchetto di schede bisunte, [...]
Arsenico, Opere I, p. 985
Nel nostro laboratorio umile e audace, [...]
Arsenico, Opere I, p. 986
[...] si levò nell’aria polluta del laboratorio l’odore domestico ed infantile dello zucchero bruciato, [...]
Azoto, Opere I, p. 990
Ritornato in laboratorio, presi un foglio di carta da filtro, [...]
Azoto, Opere I, p. 993
L’allossana era nota da quasi settant’anni, ma come curiosità di laboratorio: [...]
Stagno, Opere I, p. 996
Il laboratorio, Emilio lo aveva ricavato entro l’alloggio dei suoi genitori, gente pia, sconsigliata e longanime.
Stagno, Opere I, p. 997
[...] avevano accettato in casa il nostro laboratorio come se tenersi gli acidi in cucina fosse la cosa piú naturale del mondo.
Il nostro laboratorio assomigliava ad una bottega di robivecchi ed alla stiva di una baleniera.
Stagno, Opere I, p. 998
In mezzo al laboratorio stava una grande cappa d’aspirazione di legno e vetro, [...]
Stagno, Opere I, p. 1000
[...] altre combinazioni con gente piú navigata di me, e diede subito inizio alla smobilitazione del laboratorio, [...]
Uranio, Opere I, p. 1001
[...] acquistata in laboratorio o nel corso di preparazione.
Uranio, Opere I, p. 1006
Appena mi fu decentemente possibile, mi cacciai in laboratorio, [...]
Il laboratorio è luogo da giovani, ed a ritornarci ci si sente ritornare giovani: [...]
[...] ma proprio per questi motivi il laboratorio rivisitato è sorgente di gioia, [...]
Uranio, Opere I, p. 1009
Ancora, come allora, si muoveva malamente, con quei gesti bruschi e insieme incerti che in laboratorio l’avevano reso un proverbiale spaccatore di vetreria.
Uranio, Opere I, p. 1013
Prendemmo accordi col laboratorio controlli, e ricollaudammo lotto per lotto tutta la carta che era a magazzino.
Uranio, Opere I, p. 1015
Ottenni un campione del bagno di concia, andai al laboratorio sperimentale, [...]
Il capo del laboratorio non credeva ai suoi occhi: [...]
Vanadio, Opere I, p. 1017
[...] gli gnomi del loro laboratorio avevano trovato che la partita contestata guariva se addizionata dello 0,1 per cento di naftenato di vanadio: [...]
Vanadio, Opere I, p. 1018
[...] ebbene, anche quell’altro Müller, in un non dimenticato laboratorio pieno di gelo, [...]
Io stavo in un laboratorio con altri due prigionieri specialisti, [...]
[...] ed ogni tanto qualche ispettore si faceva largo fino a noi attraverso le macerie e la neve per accertarsi che il lavoro del laboratorio procedesse secondo le prescrizioni.
Vanadio, Opere I, p. 1019
Forse ancora meno: forse si era soltanto risentito per il fatto che quello strano ibrido di collega e di strumento, che pure in somma era un chimico, frequentasse un laboratorio senza l’Anstand, il decoro, che il laboratorio richiede; [...]
[...] e se ricordava «i tre uomini del laboratorio»; [...]
Vanadio, Opere I, p. 1020
[...] mi chiedeva notizie degli altri due «uomini del laboratorio», [...]
Vanadio, Opere I, p. 1021
I due del laboratorio erano morti, non sapevo dove né come; cosí pure Goldbaum, di freddo e fame, durante la marcia di evacuazione.
Vanadio, Opere I, p. 1022
[...] a Schkopau aveva provveduto ad addestrare nei lavori di laboratorio un gruppo di ragazze ucraine, [...]
Era lui Müller il responsabile dell’organizzazione del laboratorio di Buna: [...]
Vanadio, Opere I, p. 1023
[...] come al tempo dell’incontro in laboratorio, Müller continuava dunque, [...]
Vanadio, Opere I, p. 1025
Stesi la minuta: lo ringraziavo per avermi fatto entrare nel laboratorio; [...]
Opere I, p. 1149
[...] quello che mi aveva strappato alla fabbrica, al laboratorio, alla amata-odiata scrivania, per scaraventarmi laggiú.
Opere I, p. 1153
[...] ma soprattutto, doveva resistere a tutta una serie di aggressivi che di solito nei nostri laboratori non si vedono, [...]
Opere I, p. 1154
Noi siamo gente coscienziosa: di ogni lotto prelevavamo religiosamente un campione e lo collaudavamo in laboratorio, [...]
Il nostro laboratorio si era riempito di odori nuovi e gradevoli, e il bancone dei collaudi sembrava la bottega di un droghiere.
Opere I, p. 1155
Qui la febbre ha cominciato a salire, e il laboratorio a riempirsi di acciughe: [...]
Opere I, p. 1156
[...] mi portano nel laboratorio e poi non capita niente.
Opere I, p. 1157
[...] laboratorio mi ha aperto le porte, ed il preparatore dei provini si è messo a mia piena disposizione.
Opere I, p. 1169
[...] non veniva tutti i giorni, ma quando veniva arrivava presto, e come prima cosa sgridava tutti quelli del laboratorio perché secondo lei non era abbastanza pulito.
Entrava in laboratorio, mi salutava, faceva la solita predica della pulizia, poi il film si strappava: che cosa capitava dopo?
Opere I, p. 1170
[...] un momento dopo, nell’angolo opposto del laboratorio, [...]
Opere I, p. 1227
[...] e chi invece fa un buon esame ha la speranza di entrare in laboratorio.
Opere I, p. 1246
Un comune laboratorio chimico industriale; [...]
Opere I, p. 1247
Pensa piuttosto che sei stato ammesso al laboratorio: questo è il paradiso, ricordalo bene.
Le ragazze del laboratorio.
Invece di tenere in ordine il laboratorio, [...]
Opere I, p. 1248
Tutte le ragazze cantano: in tutti i laboratori del mondo.
Opere I, p. 1381
negli ultimi mesi ho potuto far valere la mia qualità di chimico e lavorare in un laboratorio della sterminata fabbrica anziché in mezzo al fango e alla neve: [...]
Ferro, Opere I, p. 1425
[...] al suo ingresso in quel laboratorio, l’autore ha la sensazione di penetrare in un luogo sacro.
Potassio, Opere I, p. 1428
[...] perciò può essere impiegato nei laboratori per eliminare tracce d’acqua da molti liquidi organici che col sodio medesimo non sono in grado di reagire.
Azoto, Opere I, p. 1437
1. sintesi organica: Nel 1828 Wöhler, chimico tedesco, dimostrò che l’urea, tipico prodotto del ricambio animale, poteva essere preparata per sintesi in laboratorio, a partire da sostanze di natura inorganica.
Vanadio, Opere I, p. 1440
1. «i tre uomini del laboratorio»: È il titolo di un capitolo del libro citato. Su circa 10 000 prigionieri, solo l’autore e due suoi compagni poterono dimostrare di conoscere la chimica, e furono ammessi per pochi mesi ad un lavoro piú leggero in un laboratorio analitico della fabbrica di gomma.
Tantalio, Opere II, p. 354
[...] realizzarla in laboratorio, poi in semiscala, poi in produzione, e ricavarne danaro e gloria; ma questo non ci riesce quasi mai.
Tantalio, Opere II, p. 355
Ma un metallo là dentro c’era: un metallo fuori mano, talmente inusitato che nessuno del laboratorio ne conosceva per esperienza propria le reazioni, [...]
La sfida della molecola, Opere II, p. 377
Adesso c’è il laboratorio che ci sta lavorando sopra, per cercare di capire il perché; [...]
Opere II, p. 417
Avevo il mio laboratorio, piccolo ma non ci mancava niente.
Opere II, p. 525
C’era un laboratorio molto meglio attrezzato del mio, [...]
Opere II, p. 578
Era a Strelka, nel suo piccolo laboratorio di orologiaio, [...]
La mia casa, Opere II, p. 805
Attualmente è un laboratorio multiplo dove si sviluppano fotografie, [...]
Ex chimico, Opere II, p. 811
[...] che chi non abbia frequentato il laboratorio e la fabbrica conosce solo approssimativamente.
Io ex chimico, ormai atrofico e sprovveduto se dovessi rientrare in un laboratorio, [...]
Inventare un animale, Opere II, p. 871
[...] ma è anche stato adottato dai biologi per indicare i mostri che essi creano, o vorrebbero creare, nei loro laboratori grazie a trapianti fra animali diversi.
Lo scoiattolo, Opere II, p. 877
In quel laboratorio si stavano facendo esperimenti sul problema del sonno; [...]
Nel laboratorio non c’era nessuno; [...]
L'ispettore Silhouette, Opere II, p. 924
[...] ma il geniale estrattore da lui ideato («il soxhlet») lavora ancora oggi in tutti i laboratori, [...]
Il segno del chimico, Opere II, p. 956
Veramente l’ingresso in laboratorio aveva in sé qualcosa del rituale iniziatico.
[...] ma il lavoro di laboratorio, specie quello di analisi, [...]
Il segno del chimico, Opere II, p. 957
[...] davanti alla pratica del laboratorio non sempre facevano buona prova.
Il segno del chimico, Opere II, p. 958
In laboratorio le ragazze si trovavano piú a loro agio dei maschi.
[...] le studentesse ravvisavano una rassicurante continuità tra il lavoro casalingo e quello di laboratorio: [...]
Nonostante gli inconvenienti sopra detti, credo che ogni chimico conservi del laboratorio universitario un ricordo dolce e pieno di nostalgia.
Il linguaggio degli odori, Opere II, p. 978
[...] e terrei il relativo laboratorio [...]
La sfida della molecola, Opere II, p. 1021
Adesso c’è il laboratorio che ci sta lavorando sopra, per cercare di capire il perché; [...]
Pipetta da guerra, Opere II, p. 1048
[...] ma «marcare visita» al mattino non era consentito, e cosí andai al laboratorio come tutti i giorni.
In quel laboratorio lavoravano (o fingevano di lavorare) anche otto ragazze, tedesche, polacche e ucraine; [...]
Il fabbricante di specchi, Opere II, p. 1057
[...] ma bussava spesso al suo laboratorio, e lo stava a guardare per ore con occhio incantato.
Un "giallo del Lager", Opere II, p. 1069
[...] e poi assegnato a un laboratorio di acustica.
[...] era venuto a sapere che io avevo lavorato da prigioniero in un laboratorio chimico, [...]
Scacco al tempo, Opere II, p. 1073
[...] ha deciso di farsi paracronizzare nel mio laboratorio entro il piú breve tempo possibile.
Roulette dei batteri, Opere II, p. 1106
[...] il cervello dello scienziato solo, «avventuriero», isolato nel suo studio o nel suo laboratorio, rimane lo strumento d’elezione, senza il quale non si fa altro che routine.
Covare il cobra, Opere II, p. 1140
[...] ha lasciato un laboratorio finanziato dal ministero americano della Guerra e si è trasferito al Mit, [...]
Opere II, p. 1168
Limitiamoci al Lager, che però (anche nella sua versione sovietica) può ben servire da «laboratorio»: [...]
Opere II, p. 1203
Anche sotto questo aspetto, il Lager era un laboratorio crudele in cui era dato assistere a situazioni e comportamenti mai visti né prima, né dopo, né altrove.
Opere II, p. 1224
[...] un dato, questo, che si può ottenere in qualsiasi laboratorio, con minima spesa e senza vittime, o addirittura dedurre da comuni tabelle.
[...] viene messo in discussione entro quali limiti sia lecito condurre esperimenti scientifici dolorosi sugli animali da laboratorio.
Opere II, p. 1254
Nel novembre del 1944 eravamo al lavoro, ad Auschwitz; io, con due compagni, ero nel laboratorio chimico che ho descritto a suo luogo.
[...] ma il capo del laboratorio, un tecnico tedesco, trattenne noi Häftlinge-chimici: «Voi tre venite con me».
Opere II, p. 1268
Piú che tutto, mi hanno sconvolto le Sue pagine sul laboratorio della Buna: era dunque questo il modo in cui voi prigionieri vedevate noi liberi!
Opere II, p. 1269
Sposò nel ’38 un ingegnere della IG Farben (di qui il suo interesse per «il laboratorio di Buna»!) da cui ebbe subito due figli.
F. De Santis, il chimico (1961), Opere II, p. 1310
[...] in cui il lettore è condotto in un rapido viaggio attraverso tutti i destini che il chimico può incontrare all’uscita dall’università: dal laboratorio di ricerche al reparto di produzione, [...]
F. De Santis, il chimico (1961), Opere II, p. 1311
[...] sul pericoloso oblio in cui si lascia lo studio delle lingue moderne; sulla mancanza di una classe qualificata e professionalmente matura di tecnici di laboratorio, sulla scarsa durata dei corsi pratici, eccetera.
Donne e bambini nei lager nazisti (1961), Opere II, p. 1333
Erano, quelli, mesi di bombardamenti aerei incessanti, per cui il mio lavoro di spezialist si limitò a portare tre o quattro volte al giorno i delicati strumenti di misura dal laboratorio al sotterraneo e viceversa.
Diario polemico di un giovane patologo (1965), Opere II, p. 1335
La presentazione al pubblico torinese del diario di Renzo Tomatis, edito da Einaudi sotto il titolo «Il Laboratorio», [...]
«Il Laboratorio» è un documento importante perché penetra fino al cuore del moderno conflitto fra «le due culture»; [...]
Diario polemico di un giovane patologo (1965), Opere II, p. 1336
[...] il genere umano con le sue sofferenze non è dimenticato, ma è lontano, remoto dall’ambiente del laboratorio, vetro e metallo, microscopi elettronici e aria condizionata.
Questo diario di laboratorio, apparentemente arido, spoglio di ogni artificio retorico o teatrale, [...]
Lo scrittore non scrittore (1976), Opere II, p. 1392
[...] simile a quelli del laboratorio, ma agile, svelto, gratificante.
[...] ho scritto dei racconti, sfruttando per ciascuno di essi un’idea tecnica, nata in laboratorio o in fabbrica.
Lo scrittore non scrittore (1976), Opere II, p. 1393
Non sarei sopravvissuto ad Auschwitz, se dopo dieci mesi di dura manovalanza non fossi entrato in un laboratorio, dove ho continuato a fare il manovale, ma al coperto.
Il fatto è che chiunque sappia cosa vuol dire ridurre, concentrare, distillare, cristallizzare, sa anche che le operazioni di laboratorio hanno una lunga ombra simbolica.
Lo scrittore non scrittore (1976), Opere II, p. 1394
Per il chimico che lavora in laboratorio ci vogliono tutt’e due; il chimico militante le conosce entrambe: [...]
Prefazione a L. Caglioti, I due volti della chimica (1979), Opere II, p. 1465
[...] sono riuscito a far valere la mia qualità di chimico, e mandato ad un lavoro meno faticoso e disagiato in un laboratorio d’analisi.
Postfazione alla nuova edizione tedesca di Se questo è un uomo (1979), Opere II, p. 1492
[...] in quel laboratorio tedesco pieno di gelo, [...]
Vediamo un po' quali cose si sono avverate (1982), Opere II, p. 1523
Laboratori spaziali. Il primo, lo Spacelab, sarà forse messo in orbita entro il 1982.
Prefazione a M. Herman, da Leopoli a Torino (1984), Opere II, p. 1565
[...] ma c’è una casa, anche se ridotta ad una sola camera-laboratorio umida, sovraffollata e squallida, e nella casa c’è la dolcezza degli affetti familiari.
Itinerario di uno scrittore ebreo (1984), Opere II, p. 1576
[...] per aver potuto lavorare due mesi come chimico in un laboratorio della I.G. Farbenindustrie.
L'ultimo Natale di guerra (1984), Opere II, p. 1599
Mentre armeggiavo con le mie palle di neve grigia, entrò in laboratorio il dottor Pannwitz, il chimico tedesco [...]
Con la chiave della scienza (1985), Opere II, p. 1631
Ironico solo a mezzo, diceva di invidiare la mia pluridecennale milizia di chimico, nei laboratori e nelle fabbriche.
capo-laboratorio
Opere I, p. 107
È anche lui Doktor: non in chimica, bensí (ne pas chercher à comprendre) in glottologia; tuttavia è lui il capo-laboratorio.
Opere I, p. 250
È anche lui Doktor: non in chimica, bensí (ne pas chercher à comprendre) in glottologia; tuttavia è lui il capo-laboratorio.
Cromo, Opere I, p. 974
[...] era stata consolidata da quella del capo-laboratorio, del direttore tecnico e del direttore generale.
laboratorio, di biochimica
Lo scoiattolo, Opere II, p. 877
In un altro prigioniero mi sono imbattuto molti anni addietro, in un laboratorio di biochimica.