Primo Levi ebreo
DOMENICA 6 MAGGIO 2012
Comunità ebraica di Torino
Torino
Primo Levi riscoprì le sue radici ebraiche sotto i colpi delle leggi razziali imposte dal fascismo nel 1938. Poi, appunto come ebreo fu deportato ad Auschwitz, dove fece un’altra scoperta: quella dell’ebraismo orientale, tanto diverso dal mondo dei suoi antenati piemontesi. Di qui l’attenzione costante, nella sua opera, alle vicende del popolo ebraico.
Per cogliere in pieno la ricchezza del suo pensiero il lettore di Levi dovrà quindi conoscere il suo modo di confrontarsi con la tradizione dei padri, e interrogarsi su come essa abbia influenzato la sua visione del mondo e la sua scrittura.