Kit didattico Brundibár

Filmare la Storia 17

Kit didattico n.6/2020

Coordinamento: Archivio nazionale cinematografico della Resistenza. Hanno collaborato al progetto Corrado Borsa, Fabio Cancelliere, Andrea Spinelli e Adriana Toppazzini.

Testi di Roberta Mori (Centro Internazionale di Studi Primo Levi) e Donatella Sasso (Istituto di studi storici Gaetano Salvemini); Scheda del film Brundibár. Il teatro per la libertà a cura della professoressa Martina Carminetti.

La coesistenza di competenze diverse in seno alla giuria del concorso nazionale Filmare la Storia, promosso dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza di Torino, ha condotto alla realizzazione del kit didattico multimediale Brundibár, ispirato al cortometraggio Brundibár. Il teatro per la libertà, vincitore del Premio 25 aprile scuole secondarie di secondo grado della diciassettesima edizione del concorso. Il kit si colloca nell’ambito della programmazione integrata per la didattica del Polo del ‘900 e si rivolge agli insegnanti e agli studenti delle scuole secondarie inferiori e superiori.

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Il Centro Studi partecipa alla giuria del concorso "Filmare la storia"

Il Centro Studi Primo Levi, insieme ad altri Istituti del Polo del 900,  partecipa ai lavori della giuria del concorso nazionale per opere audiovisive Filmare la storia, giunto nel 2020 alla diciassettesima edizione.

Brundibar - poster Theresienstadt

 A partire dalla visione del film, che rivisita in modo originale l’opera musicale messa in scena nel ghetto di Terezín da bambini e ragazzi deportati e destinati allo sterminio, si aprono diverse opportunità di approfondimento, riflessione, attività formative.

È offerta una cronologia dettagliata della Cecoslovacchia sotto l’occupazione nazista e del ghetto di Terezín quale strumento indispensabile per contestualizzare il cortometraggio e le vicende storiche affrontate nelle altre sezioni del kit. Sono proposte schede di approfondimento su parole chiave legate alla persecuzione a allo sterminio e profili biografici di figure di rilievo nella storia di Terezín. A questi materiali si aggiungono il podcast Vivere di musica ad Auschwitz, dedicato al racconto “Il nostro sigillo” (da Lilít e altri racconti) di Primo Levi, e una video-intervista al professore Bruno Maida sul tema dei bambini di fronte alle discriminazioni, alle persecuzioni e alla deportazione. Completano e arricchiscono l’insieme una galleria di disegni dei bambini di Terezín tratta da una mostra diffusa dell’Associazione Figli della Shoah, una bibliografia, una filmografia e alcune proposte di attività didattiche.

Il kit è stato pensato per affrontare in classe argomenti di interesse storico, sociale, artistico, e temi legati alla sfera etica ed esistenziale:  l’ascesa e la propaganda nazista; l’occupazione della Cecoslovacchia; le discriminazioni, la deportazione e lo sterminio degli ebrei cecoslovacchi; la resistenza non armata di artisti, intellettuali, educatori nel ghetto e nel Theresienstädter Familienlager di Birkenau; la condizione dei bambini; il valore della cultura e della formazione  nei contesti più estremi. Sia nei materiali di approfondimento che nelle attività didattiche si fa riferimento alle riflessioni di Primo Levi su questioni quali il ruolo dei decani nei consigli di amministrazione imposti dai nazisti alle comunità ebraiche nell’Europa occupata, il significato dell’arte e della cultura in Lager, il controllo esercitato dalla propaganda nazista sull’informazione e sulla vita dei cittadini.

Il kit può essere scaricato gratuitamente a questa pagina del sito del Polo del ‘900.

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Il podcast Vivere di musica ad Auschwitz propone un viaggio attraverso le parole di Levi. L’attrice Roberta Fornier legge il racconto “Il nostro sigillo”, mentre a Roberta Mori è affidata la spiegazione dei contenuti. A rendere più suggestiva l’esperienza di ascolto contribuiscono gli effetti acustici e musicali curati dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.

Ascolta il podcast

 


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